mercoledì 1 agosto 2012

Sesso e Olimpiadi... un flop annunciato?

Solo pochi giorni fa, in una intervista rilanciata da più fonti, Federica Pellegrini dichiarava che il sesso era compatibilissimo con le fatiche Olimpiche e che lei ed il suo ragazzo, Filippo Magnini, anch'egli nuotatore azzurro ed anch'egli fallimentare in queste Olimpiadi, non si risparmiavano certo qualche ora di piacevole intimità in previsione delle gare che avrebbero dovuto affrontare, anzi avrebbe fatto sesso proprio alle Olimpiadi. (personalissima interpretazione a sunto delle parole realmente pronunciate)

Oggi abbiamo la triste risposta a quella dichiarazione che, per quanto ritenuta giusta, spavalda e terribilmente intrigante dai più, non  era certo tale per gli addetti ai lavori i quali sanno benissimo che le prodezze sessuali di una notte si pagano con un pegno, seppur piccolo, ma che si protrae per alcuni giorni. In campo Olimpico la differenza tra gloria ed il flop.

I due mitici eroi italiani, belli ricchi e famosi (e tengo a precisare che la debacle olimpica nulla toglie al rispetto e alla gratitudine che abbiamo e dobbiamo avere verso questi due splendidi atleti che hanno onorato così tanto i nostri colori), i due eroi dicevo, hanno dato la colpa della loro scadente forma fisica, se non esplicitamente almeno leggibile tra le righe dei loro interventi, al percorso di allenamento compiuto quale approccio alle Olimpiadi, in pratica hanno accusato l'allenatore (Claudio Rossetto, per la cronaca) di non averci saputo fare.

Adesso io non so se è vero che i due abbiano o meno consumato le notti in piacevoli contorsionismi sessuali, e a questo punto c'è da augurarsi per loro almeno quello, ma , dopo la dichiarazione della Pellegrini su sesso e Olimpiadi una mano sulla coscienza se la devono pure passare, non possono dare la colpa solo agli altri.
Da profano di sport ma da sano galletto nazionale penso proprio che una scopata di meno avrebbe equivalso ad una bracciata di più, proprio quel tanto da aver permesso ai due di onorare ancora una volta il loro ruolo di campioni olimpici ed aver potuto regalare a noi  quelle medaglie tanto attese ed agognate che avrebbero consegnato i loro nomi scolpiti a lettere cubitali nel grande libro dello sport italiano. Peccato, dovranno accontentarsi solo di nomi scritti in un semplice maiuscolo.

C'est la vie. Come ha detto anche la bella Federica.